Canali Minisiti ECM

Gli antibiotici alterano gli effetti del vaccino antinfluenzale

Farmaci Redazione DottNet | 10/09/2019 12:17

Studio sulle vaccinazioni e sul ruolo del microbioma intestinale

Studio sulle vaccinazioni e sul ruolo del microbioma intestinale

Gli antibiotici presi per bocca possono uccidere i batteri 'buoni' che compongono l'intestino.  Questo può alterare la risposta immunitaria alla vaccinazione antinfluenzale che si fa prima dell'inverno.  A dirlo è una ricerca dell'Università di Stanford che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Cell. Gli studiosi hanno esaminato 33 persone che si sono vaccinate tra il 2014 e il 2016. La metà dei partecipanti ha avuto un ciclo di cinque giorni di antibiotici ad ampio spettro (con neomicina, vancomicina e metronidazolo) prima di ricevere il vaccino. Analizzando i campioni di siero e di feci prelevati fino a un anno dopo la vaccinazione, i ricercatori hanno monitorato la loro risposta immunitaria e la diversità e l'abbondanza degli organismi dei loro microbiomi intestinali.

Ed è qui che hanno notato come la maggior parte dei partecipanti che hanno preso gli antibiotici avevano livelli ridotti di batteri intestinali. I ricercatori hanno anche scoperto che le persone che assumevano gli antibiotici avevano cambiamenti nel loro sistema immunitario che promuoveva così uno stato pro-infiammatorio, simile a una condizione notata nelle persone più anziane che erano state vaccinate contro l'influenza. I ricercatori ritengono che questo stato sia legato al processo con il quale il microbioma regola il metabolismo dell'acido biliare.  I microbiomi umani mutano con l'avanzare dell'età. Gli studiosi suggeriscono come ulteriori ricerche potrebbero fornire spunti sul perché i più anziani rispondono in modo diverso alla vaccinazione antinfluenzale e perché hanno un sistema immunitario più debole in generale.

pubblicità

fonte: Cell

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno